Venerdì 3 marzo 2023

E-fuel: cosa sono, costi e limiti

La fine delle immatricolazioni dei veicoli endotermici è stata confermata definitivamente dall'Europa entro il 2035. I produttori di auto dovranno ridurre le emissioni dei nuovi veicoli del 55% entro il 2030 rispetto alle emissioni del 2021, raggiungendo il 100% di riduzione di gas serra entro cinque anni. Inoltre, i legislatori hanno chiesto alla Commissione di trovare un ruolo per gli e-fuel destinati ai veicoli che non rientrano nell'ambito del regolamento, anche se la proposta non è vincolante.

COSA SONO GLI E-FUEL

Gli e-fuel sono combustibili liquidi o gassosi di origine sintetica, prodotti tramite processi energetici che utilizzano l'energia elettrica rinnovabile. Questi combustibili rappresentano il risultato della trasformazione dell'energia elettrica rinnovabile in energia chimica, che viene utilizzata come vettore energetico. Gli e-fuel sono noti anche come electrofuel, powerfuel o Power-to-X (PtX) e il loro principale vantaggio è la possibilità teorica di garantire un futuro ai motori termici.

COME VENGONO PRODOTTI E PERCHÈ SI CONSIDERANO GREEN

Il processo di produzione degli e-fuel inizia con l'elettrolisi dell'acqua, che separa gli elementi base come l'idrogeno e l'ossigeno. Questo processo richiede molta energia, che viene generata solo da fonti rinnovabili. Successivamente, l'idrogeno viene miscelato con CO2 estratta dall'aria e convertita in un vettore energetico liquido attraverso la sintesi Fischer-Tropsch, creando l'e-fuel. Grazie al processo di produzione, gli e-fuel sono considerati carburanti totalmente ecologici, in quanto l'energia necessaria viene generata solo da fonti rinnovabili e viene emessa nell'ambiente solo la stessa quantità di CO2 che era stata precedentemente assorbita durante la produzione.

UTILIZZO E LIMITI DEGLI E-FUEL

Gli e-fuel sono un carburante sintetico che può essere utilizzato in diversi modi, tutti regolati da normative precise come la Din En 228. Tra le varianti disponibili ci sono l'e-Petrol, l'e-Diesel, l'e-Heating e l'e-Kerosene. Inoltre, gli e-fuel possono essere miscelati con gasolio o benzina per offrire carburanti più ecologici rispetto al gasolio e alla benzina tradizionali. La rete di distribuzione dei carburanti convenzionali potrebbe vendere gli e-fuel senza alcun problema di stoccaggio o rifornimento, poiché questi combustibili possono essere conservati a pressione e temperatura ambiente.
L'industria dei combustibili ammette che il ruolo degli e-fuel sarà marginale: secondo le stime dell'industria stessa, nel 2035 gli e-fuel potrebbero soddisfare appena il 3% della domanda di carburante stradale in Europa.

IL PROBLEMA DEI COSTI

Il problema dei costi per gli e-fuel sembra insormontabile: al momento, un litro di e-fuel costa circa 20 euro. Non è un caso che la Porsche, l'azienda al mondo che sta investendo maggiormente in questa tecnologia, abbia chiesto ufficialmente incentivi all'Unione Europea per poter offrire e-fuel allo stesso prezzo di benzina e gasolio. La responsabile forniture del brand tedesco, Barbara Frenkel, ha sottolineato come l'attenzione sui e-fuel non sia rivolta a garantire la vendita di modelli come la Porsche 911 in Europa dopo il 2035, ma piuttosto come soluzione per mantenere in circolazione - con ridotte emissioni - l'enorme stock di auto che saranno ancora in uso dopo la scadenza fissata dall'Unione Europea.