Mercoledì 20 dicembre 2023

Tesla Cybertruck: curiosità e uscita in Europa

Dopo un'attesa di oltre 4 anni, le prime consegne del Cybertruck, il rivoluzionario pickup elettrico di Tesla, sono finalmente partite. Le consegne sono cominciate negli Stati Uniti, in Canada e in Messico, poiché altrove potrebbe essere difficile trovare ufficialmente la macchina in vendita.
Questo è uno degli aspetti fondamentali da conoscere riguardo alla straordinaria nuova auto di Tesla, anche se è un dettaglio spesso trascurato. Nel prosieguo, approfondiremo questo punto insieme ad altre curiosità poco conosciute sul Cybertruck.

ASPETTO

Due sono gli elementi che immediatamente catturano l'attenzione nel pickup di Tesla: la sua costruzione in acciaio inossidabile e la distintiva forma angolare a triangolo. La prima caratteristica è uno dei motivi per cui sarà complicata la sua commercializzazione in Europa, mentre la seconda può essere attribuita a Saxon, uno dei figli di Elon Musk.

Secondo quanto riportato nella biografia del fervente imprenditore, scritta da Walter Isaacson, un giorno Saxon avrebbe chiesto a suo padre: "Why doesn't the future look like the future?" ovvero "Perché il futuro non ha l'aspetto del futuro?". Musk avrebbe poi trasformato la domanda in un'affermazione diretta ai progettisti e ai designer di Tesla: "Voglio che il futuro abbia l'aspetto del futuro".

Per soddisfare questa richiesta il team si è rivolto al passato. Hanno esplorato le icone automobilistiche degli anni precedenti, in particolare degli anni '70/'80 e soprattutto italiane. "Abbiamo iniziato a cercare ispirazione - ha spiegato il responsabile del design di Cybertruck - e abbiamo pensato alla Lamborghini Countach". Questa vettura, insieme alla mitica Alfa Romeo 33 Bertone Carabo, rappresenta forse la principale fonte di ispirazione per il design del Cybertruck. Oltre, naturalmente, alle parole di Saxon.

USCITA E PROBLEMI DI OMOLOGAZIONE

La principale sfida nella commercializzazione del Cybertruck in Europa riguarda la sua massa, vicina alla soglia critica delle 3,5 tonnellate, richiedendo una patente di categoria C. La costruzione in acciaio inossidabile, sebbene resistente e antiproiettile, potrebbe trasferire la forza d'urto all'interno dell'abitacolo in caso di impatto, con potenziali rischi per gli occupanti. Inoltre, la mancanza di zone di assorbimento e il design spigoloso del muso potrebbero rappresentare una minaccia per la sicurezza degli altri utenti della strada, complicando la conformità alle normative europee sulla protezione degli occupanti e dei pedoni.

Ciò non esclude la possibilità di vedere il Cybertruck sulle strade europee. Come già accaduto per altri modelli, è probabile che alcuni importatori offrano versioni del pickup elettrico ai clienti europei, sebbene a prezzi notevolmente superiori a quelli negli Stati Uniti. Queste versioni potrebbero essere omologate come esemplari unici o adottare soluzioni alternative. Tuttavia, è improbabile che Tesla progetti una versione del pickup con soluzioni specifiche per gli standard europei, dato che i volumi di mercato potrebbero non giustificare i costi di sviluppo. Resta da vedere come evolverà la situazione.

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