Lunedì 12 ottobre 2020

Toyota YARIS Hybrid (auto ibrida)

Linee grintose, manovrabilità precisa e chiari miglioramenti in termini di risparmio di carburante, emissioni, sprint e sicurezza. Questa è la nuova Toyota Yaris Hybrid, ma ha alcuni dettagli interni realizzati in economia.

La Toyota Yaris è tutta nuova, e già cambia profondamente nella linea: le forme squadrate lasciano il posto a una carrozzeria molto più sinuosa, stilizzata e personale, che mantiene la stessa lunghezza (a 394 cm è ancora una delle più compatte della categoria ) ma con una larghezza di 5 cm e un'altezza inferiore di 4 cm. Cambiamenti radicali interessano anche l'abitacolo: allontanamento dalla posizione di guida rialzata, per fare spazio ad un sedile più basso e ad un volante di piccolo diametro (36,5 cm).

CONSUMI

Ma uno degli argomenti più importanti per chi sceglie una Toyota Yaris ibrida è il consumo: questo è sempre stato un dono indiscutibile del modello. Avere la macchina per un tempo limitato ci ha portato a guidare con determinazione, per poter verificare il comportamento in tutte le situazioni. Così facendo, dopo una trentina di km, il computer di bordo indicava circa 16 km / litro; ma è un viaggio che non ha nulla a che fare con quello che normalmente ti aspetti. E infatti sull'ultimo tratto di strada, a fronte di una guida "tranquilla ma non troppo", abbiamo raggiunto i 24 km / litro: un consumo prossimo ai 27,7 km / l dichiarato nel ciclo di omologazione WLTP e irraggiungibile per nessun altra vettura, anche diesel, già in vendita.

INTERNI

Piacevole la plancia della Toyota Yaris, dalle forme morbide e che incorpora un cruscotto digitale diviso in tre parti; molte indicazione sono piccole, ma si leggono abbastanza bene. Nella consolle centrale spicca il touch screen da 8" del sistema multimediale, ben visibile, dispone di Apple CarPlay e Android Auto (utilizzabili entrambi via cavo) ed è veloce nel rispondere. Il navigatore non è ancora a posto (è capitato che il le indicazioni erano approssimative) e l'assenza di controllo remoto dello stato dell'auto tramite smartphone. Cosa rara in questa categoria: lo schermo frontale a colori, che proietta i dati più importanti su una superficie di 10" del parabrezza, così che l'autista li abbia in vista senza essere distratto. Nel complesso, è un interno accogliente, moderno e, già in questi primi esempi, assemblato con cura; a dettagli raffinati, come i quattro alzavetro automatici e il "clima" a due zone (ormai una rarità nelle piccole auto), sono accompagnati da alcune economie, come il tetto "povero" e le plafoniere solo nella zona frontale; originali ed eleganti i grandi inserti in feltro sulle ante, ma avremmo gradito un minimo di imbottitura sui braccioli.

LA PROVA SU STRADA

Questa volta parto dalla posizione di guida, perché il salto generazionale segna una differenza importante, abbassando l'altezza a beneficio della sensazione di controllo del veicolo, con un'ergonomia migliorata anche grazie alle regolazioni del volante, ora più piccole e più accessibili al guidatore. Infatti, la nuova piattaforma più rigida con baricentro più basso, insieme all'abitacolo, trasforma la Yaris in una divertente compatta. Già in questa configurazione il rollio è molto mitigato, migliora il comfort di guida in termini di vibrazioni e lo sterzo è molto agevole. Man mano che la potenza del sistema cresce, si notano subito due miglioramenti di guida: il primo è l'accelerazione, il secondo è il recupero che sulla carta è di 8,1 secondi (80-120) e si traduce di fatto in una sensazione tangibile di sicurezza nei sorpassi in autostrada. Comfort acustico da valutare in seguito, è mancata la prova in autostrada a velocità più elevate visti i limiti, ma tra i 90 ei 120 km / h le orecchie non soffrono più di tanto. La Nuova Yaris è poi più morbida sullo sconnesso regolare (es. i sanpietrini) ma la rigidità si fa sentire nell'improvvisa buca profonda, mitigata ma non priva di effetto sulla schiena, soprattutto al posteriore.

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